martedì 12 ottobre 2010

Legno o mattone?

Il mondo dell'edilizia sembra aver compiuto un grande passo indietro.
Mentre l'industria e la produzione del mattone sono in piena crisi, anche per via dei costi imposti della istituzioni governative, è da una decade che l'uomo ha deciso di tornare, almeno in questo, alle proprie origini senza dimenticare l'evoluzione tecnologica.

E' sempre più frequente girando per città e campagne imbattersi in casette di legno; i motivi per una scelta così 'particolare' al giorno d'oggi ci sono e pure tutti molto validi.

Innanzitutto, lasciando da parte le questioni etiche sul materialismo, il prezzo ha la sua importanza.
Superati con le varie procedure legali i problemi legati all'edificabilità del terreno su cui costruire, il prezzo di case in legno prefabbricate può davvero venirci incontro.
Lo scheletro completo dell'abitazione può aggirarsi tranquillamente attorno ai 100 mila euro, una cifra davvero irrisoria.
La manutenzione è effettivamente più costosa, in quanto l'impianto elettrico ed i vari servizi legati all'uso domestico sono a carico ed a discrezione dell'inquilino.

Ma oltre al giàcitato prezzo, ci sono degli innegabili vantaggi.
Per chi abita in Italia, come probabilmente gran parte dei nostri lettori, il rischio sismico non può assolutamente essere sottovalutato o preso sottogamba.
Per livelli di intensità dei terremoti, l'Italia è in Europa uno dei paesi più a rischio, e le regioni che rischiano maggiormente sono quelle centrali, solcate da Alpi ed Appennini.

Ebbene, le case in legno diminuiscono al minimo possibile il rischio di un crollo in caso di terremoto.
Per comprenderlo, consiglio vivamente la visione di un video che ha davvero dell'incredibile e rassicurerà chi ha intenzione di optare per il legno!

Articolo scritto da Simone Trebbi